Giornata mondiale delle entrate a maiale

Buona sera a tutti, sono tornato.... Vi direte perchè proprio oggi? Bè perchè oggi, a differenza degli altri giorni, non ho nulla da fare grazie ad un acciacco e sono qui dalle 5 [fino a quell'ora ho dovuto studiare, purtroppo il dolore non è alla mano destra, senno sai che salti di gioia ;-) ] a non fare niente.
Voi vi direte: Ma insomma che c'hai?
Bene tutto è cominciato stamani a scuola...
Parlando con (prima o poi ve lo presenterò) Samu, nonostante le continue riprese dei prof., riguardo all'ora successiva, quella di Ed.Fisica, entrambi siamo stati colti da una smania irrefrenabile di trascorrerla giocando a calcio in palestra.
Al discorso si è subito aggiunto Andre (prima o poi vi presenterò anche lui), che ha esordito con la frase "Prega di esse con me perchè se si gioca contro ti spacco una gamba"
Alla mia risposta "Provaci, così io poi ti frantumo le caviglie" è stata ufficialmente inaugurata la giornata mondiale delle ENTRATE A MAIALE (per i più ignoranti vuol dire dei falli cattivi).
Nonostante le ripetute minacce della prof. di mettermi 2 come voto, dopo averla rassicurata che era solo uno scherzo (ma di che!!!), è iniziata la partita.
Fino alla fine, tutto è filato liscio, interventi duri ma neanche troppo, a parte qualche gamba tesa del "Manto" (che essendo alto due metri, quando alza la gamba ti fa trovare il suo piede accanto al naso) e una pallonata tremenda a gioco fermo di Andre piena sulla faccia dell'onnipresente Samu (cannoniere di giornata), che è stramazzato al suolo e, dopo essersi rialzato, ha mandato a quel paese anche l'aria che stava respirando.
Ma il fattaccio è successo alla fine dell' ora.
Dopo un rinvio del portiere, mi sono precipitato sulla palla e, girandomi, mi sono trovato davanti "Mondo" che, mentre un'espressione inquietante prendeva forma sul suo viso (invece il mio, dopo averlo visto, è rimasto segnato per un lungo arco di tempo), con una spinta degna del miglior Paolo Di Canio (contro l'arbitro, quando ancora giocava in Inghilterra) mi ha scaraventato via, facendomi cadere all'indietro con il fondoschiena, prima addoso al muro, poi naturalmente per terra.
Le ore seguenti sono state un continuo "ohi" e "ahi" seguiti da imprecazioni frequenti.
Giunto a casa, tuttavia, un accurato massaggio mi permette almeno di sedermi senza troppi problemi e quindi di stare davanti al computer a scrivere cazzate per voi...
Adesso, mentre lo stereo intona le note del mitico Vasco ("Respiri piano per non far rumore, ti addormenti di sera e ti risvegli col sole..."), si è fatto tardi e la mamma reclama la mia presenza per apparecchiare la tavola. E' quindi giunto il momento di salutarci e di dirci ALLA PROSSIMA. CIAO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!